Tacere non e' un dovere
"Il giorno della cattura fummo fatti cadere in un tranello... Eravamo un
ingombro, un ostacolo... eravamo testimoni da eliminare, eravamo l’unica
protezione per le popolazioni avvilite e stanche e decisero di disfarsi di noi."
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I Carabinieri nella storia italiana
La rievocazione del ruolo dei carabinieri nella storia Italiana ha lo
scopo di illustrare ai lettori le radici profonde del loro attaccamento
ai valori etici e civili... un polo irrinunciabile di riferimento
per i cittadini e un baluardo di sicurezza sociale.
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Contributo al progetto
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"I Carabinieri nella storia italiana".
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7 ottobre 1943 la deportazione di 2000 Carabinieri romani nei lager nazisti.
Dettagli
la storia
Il 7 ottobre 1943, a Roma, oltre duemila carabinieri vennero catturati dalle forze di occupazione nazi-fasciste e deportati in Germania.
"Il giorno della cattura fummo fatti cadere in un tranello... Eravamo un ingombro, un ostacolo... Eravamo testimoni da eliminare...
Eravamo l’unica protezione per le popolazioni avvilite e stanche e decisero di disfarsi di noi".
Così si espresse il Maggiore dei Carabinieri Alfredo Vestuti, deportato.
È questa una data drammatica ma poco conosciuta, che si collega a quella invece ben più nota di nove giorni dopo: il 16 ottobre 1943,
quando ci fu il rastrellamento di 1024 ebrei nel ghetto di Roma. Kappler, il Comandante delle SS, voleva allontanare i Carabinieri dalla
città prima di mettere in atto la deportazione degli ebrei. I militari dell’Arma rappresentavano un problema: la maggior parte aveva
boicottato gli ordini del Comando tedesco. Ecco il collegamento tra le due date: l’ufficiale tedesco temeva che il rastrellamento degli
ebrei avesse potuto innescare una reazione dei Carabinieri per far fede al loro giuramento di difendere ad ogni costo il popolo italiano
di cui gli ebrei facevano parte a pieno titolo.
A colmare la lacuna storiografica su questo drammatico episodio della storia della Resistenza è un libro di Anna Maria Casavola (7 ottobre
1943, Roma, Studium 2008). Il volume è frutto di una ricerca promossa dal Presidente del Museo Storico della Liberazione di via Tasso e
supportata dall’Ufficio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Scaturisce, da questi eventi, la volontà del presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Monte Porzio Catone, Mar. Capo r. o.
Edoardo Zucca, di dare corpo ad un progetto denominato "Tacere non è un dovere" con l'ambizione non solo di realizzare un film documentario
sui tragici fatti del 7 ottobre 1943 che videro la deportazione dei Carabinieri romani, ma anche la realizzazione di un libro che, in modo
riassuntivo, narrasse la storia del Carabinieri sin dalla loro nascita e descrivesse le fasi storiche più significative in cui si erano resi
protagonisti, con particolare riferimento alla loro lotta armata condotta contro il regime nazi-fascista, negli ultimi due anni della Seconda
guerra mondiale.
Il testo, oltre ad avere lo scopo di far conoscere all'opinione pubblica italiana il loro contributo armato nella lotta di liberazione
dell'Italia dal regime nazi-fascista, ignorato dagli storici e dalla storia, doveva anche rappresentare una valida base per la formazione
culturale delle giovani generazioni di Carabinieri.
Il libro è intitolato "I Carabinieri nella storia italiana - In memoria della loro deportazione nei lager nazisti". È stato portato a termine,
dopo tre anni di intenso impegno, dallo scrittore Gelasio Giardetti e l'Associazione Nazionale Carabinieri Editrice ne ha curato l'edizione.
Il testo è stato presentato in data 11 ottobre 2018 alla Legione Allievi Carabinieri di Roma, cioè nel luogo stesso dove il 7 ottobre del 1943
vennero ammassati e deportati in Germania i 2000 Carabinieri romani, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico.
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